Per energie rinnovabili si intendono le forme di energia prodotte da fonti di energia derivanti da particolari risorse naturali che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate o non sono "esauribili" nella scala dei tempi "umani" e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le stesse risorse naturali per le generazioni future. Sono dunque forme di energia alternative alle tradizionali fonti fossili (che sono invece parte delle energie non rinnovabili) e molte di esse hanno la peculiarità di essere anche energie pulite ovvero di non immettere in atmosfera sostanze nocive e/o climalteranti quali ad esempio la CO2. Esse sono dunque alla base della cosiddetta economia verde.
Apriamo la carrellata delle energie rinnovabili con il fotovoltaico, un sistema che negli ultimi anni si è diffuso capillarmente in tutta l’Europa, in particolar modo in Germania, Italia e Spagna.
La diffusione a livello mondiale della tecnologia fotovoltaica prosegue a ritmo esponenziale.
Il buon risultato italiano è stato ottenuto per mezzo dell’incentivazione attraverso il c.d. Conto Energia, declinato negli anni, in 5 diverse modalità di ottenimento degli incentivi.
Il Conto Energia è il programma che incentiva in conto esercizio l'energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica. Questo sistema di incentivazione è stato introdotto in Italia nel 2005, con il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2005 (Primo Conto Energia) e si è concluso con il Decreto Ministeriale del 05 luglio 2012.
Attraverso il Conto energia siamo passati da pochissimi impianti ad oltre 530.000 impianti installati, con una potenza installata di circa 18.216.582 kW.
L’incentivo, unito alla buona insolazione del territorio italiano (siamo il “paese del sole”), hanno permesso, seppur con alcune storture e speculazioni, una buona ed efficiente diffusione di questa tecnologia sul territorio nazionale.
Che fare oggi che non ci sono più incentivi? Il fotovoltaico in Italia è finito?
La risposta è no! Oggi installare un impianto fotovoltaico è ancora conveniente, ma ad una condizione: auto-consumare una quota dell’energia prodotta e scambiare la rimanente parte con la rete elettrica nazionale.
Gli elementi che ci consentono ancora di investire nel fotovoltaico sono:
Con queste condizioni, investire nel fotovoltaico in Italia continua ad essere conveniente, e lo sarà sempre di più nei prossimi anni per i produttori che auto-consumano una buona parte dell’energia prodotta, in quanto potranno neutralizzare in buona parte l’aumento del costo energetico.
P-TEC ritiene che sia meglio anticipare i tempi e neutralizzare l’aumento del costo energetico dei prossimi anni, auto-producendo l’energia necessaria per la propria casa o la propria azienda. Chi installa un buon impianto fotovoltaico, non se ne pentirà! E chi l’ha già fatto, oggi ha un motivo in più di ottimismo!
Credits: OZOTO snc